D.M. 17 GENNAIO 1997, N. 58

Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Professione Sanitaria istituita con Decreto Ministeriale del 17 Gennaio 1997, n° 58 “Regolamento concernente l’individuazione della figura e il relativo profilo professionale del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro”.

Il Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro che opera presso i servizi con compiti di vigilanza e ispezione è, nei limiti delle attribuzioni conferite, Ufficiale di polizia Giudiziaria.

L’OBIETTIVO del Profilo professionale è quello di ridurre e individuare i fattori di rischio per la salute attraverso la messa in atto di interventi di prevenzione primaria.
Questi interventi sono definiti dall’Istituto Superiore di Sanità come “l’insieme di attività, azioni ed interventi che, attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e l’allontanamento o la correzione dei fattori causali delle malattie, tendono al conseguimento di uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale dei singoli e della collettività o quanto meno ad evitare l’insorgenza di condizioni morbose. L’insieme di questi interventi è pertanto finalizzato a ridurre la probabilità che si verifichi un evento avverso non desiderato (riduzione del rischio)”

AMBITI PROFESSIONALI
La risposta all’obiettivo presuppone che il profilo professionale possieda 3 aspetti fondamentali:
a) le capacità tecniche: la conoscenza delle norme e il rispetto di procedure e protocolli
b) le capacità educative e relazionali: deve agire sui comportamenti delle persone in modo che queste adottino stili di vita che contribuiscano a mantenere o ristabilire condizioni di salute adeguate sia negli ambienti di vita che di lavoro
c) le capacità pianificatorie: controllo e verifica del proprio intervento e del relativo recepimento da parte delle figure interessate

Il Tecnico della Prevenzione può esercitare la propria professione sia come libero professionista e sia all’interno di strutture pubbliche o private.

Nel settore pubblico può esercitare all’interno delle seguenti strutture:
a) presso le Azienda Sanitarie Locali (ASL) e le Aziende Ospedaliere
b) presso le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA)
c) presso gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF)
d) presso le Regioni, Province, Comuni.
All’interno delle ASL il Tecnico della Prevenzione può svolgere la sua professione in 4 strutture:
a) Igiene Pubblica e Nutrizione
Si occupa di rilascio pareri sanitari nel settore dell’igiene urbana e dell’edilizia, del controllo delle acque destinate al consumo umano compreso i relativi campionamenti e della vigilanza nei confronti delle strutture ricettive e delle scuole
b) Sicurezza Pubblica Veterinarie e Sicurezza Alimentare
La Sicurezza Alimentare si occupa dei controlli ufficiali dei prodotti alimentari, dei requisiti strutturali e funzionali delle imprese alimentari che si occupano di produzione, preparazione, confezionamento, deposito, trasporto e somministrazione di alimenti e bevande, la sorveglianza sul commercio e l’utilizzo di fitosanitari e di formazione per gli addetti alimentaristi.
La Sicurezza Pubblica Veterinaria si occupa della prevenzione e cura delle malattie trasmissibili tra animali e della tutela della nostra salute nei confronti delle malattie trasmesse dagli animali all’uomo.
Inoltre provvede alla programmazione, coordinamento e verifica del rispetto della normativa Comunitaria, Nazionale e Regionale in materia veterinaria.
c) Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro
Si occupa della tutela della Sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la vigilanza nelle attività lavorative e nei cantieri temporanei e mobili per la tutela dei lavoratori da malattie professionali e infortuni compresa la verifica di conformità delle macchine e dei dispositivi di protezione individuale e collettivi
d) Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale (ASL e Aziende Ospedaliere)
Si occupa, insieme al Datore di Lavoro, dell’individuazione dei fattori di rischio aziendali e delle relative misure di prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavoratori

Le prime tre strutture, riportate ai punti –  a – b – e c  -sono afferenti al Dipartimento di Prevenzione delle ASL mentre, quella riportata al punto d, è afferente direttamente alla Direzione Aziendale delle ASL

All’interno delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale il Tecnico della Prevenzione si occupa di tutela dell’ambiente svolgendo accertamenti sulle fonti di inquinamento e i relativi impatti che ne derivano. In particolare all’interno di dette strutture si occupa:
a) del monitoraggio della qualità dell’aria e delle emissioni in atmosfera;
b) del monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee
c) dello studio dell’ambiente marino-costiero e dell’ittiofauna
d) del controllo per la difesa del suolo (rifiuti speciali e impianti di trattamento rifiuti)
e) del controllo dell’inquinamento acustico
f) del monitoraggio dei campi elettromagnetici e del controllo dei relativi impianti
g) del controllo di aria, acqua, suolo e rifiuti per la verifica della presenza di amianto
h) del monitoraggio dei siti contenenti radon
i) di epidemiologia ambientale
Presso gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera il Tecnico della Prevenzione si occupa:
a) del controllo sanitario su passeggeri e merci che transitano attraverso i punti di ingresso transfrontalieri
b) dell’attività di vigilanza sui flussi migratori irregolari
c) dell’attività di profilassi per viaggiatori internazionali
d) della verifica del rispetto delle condizioni di igiene, abitabilità e sicurezza a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana e rilasciando le relative certificazioni

All’interno delle Aziende Ospedaliere, delle Regioni, delle Province e dei Comuni il Tecnico della Prevenzione si occupa insieme al Datore di Lavoro, dell’individuazione dei fattori di rischio aziendali e delle relative misure di prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavoratori

Nel settore privato il Tecnico della Prevenzione si occupa principalmente di supporto e consulenza alle imprese sulle seguenti materie:
a) sicurezza alimentare
b) protezione ambientale
c) sicurezza veterinaria
d) sicurezza sul lavoro
e) igiene pubblica
f) formazione professionale

 

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