in riscontro alle richieste di parere sul corretto utilizzo dei codici ATECO per l’esercizio della
professione sanitaria di Tecnico audioprotesista in merito alle attività di fornitura, adattamento e
controllo, sentito quello dell’AGML, dello SPePA, della Libera professione, dei legali e consulenti
federativi di riferimento, valutata, altresì, l’eterogeneità delle attività coerenti con il profilo
professionale delineato dal DM n. 668/1994 e ritenuta la necessità che le polizze assicurative
obbligatorie prevedano la copertura dei rischi derivanti dall’esercizio di tutte le attività professionali contemplate dal profilo nonché di quelle connesse alle medesime, si conclude che l’utilizzo di codici ATECO diversi è possibile per il Tecnico audioprotesista libero professionista, in funzione delle attività tipiche e riservate, così come individuate dal decreto ministeriale 14 settembre 1994, n. 668.
Pertanto, il Tecnico audioprotesista in regime libero professionale, nel rispetto del sopracitato
profilo e della sua natura di professionista sanitario, che opera su prescrizione del Medico mediante atti professionali finalizzati all’individuazione e la proposta di presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi, utilizzerà i seguenti codici di attività economica:
a) per la sola fornitura: a titolo esemplificativo e non esaustivo, 47.74.00 e/o 46.18.32;
b) per le altre attività (adattamento controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi): 86.90.29.